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Vittorio Feltri rompe il silenzio sulla violenza femminile e la disparità di trattamento

Milano, Italia – 25 settembre 2024: Vittorio Feltri prende parte al programma televisivo 'Donne sull'Orlo di una Crisi di Nervi', registrato presso gli Studi Rai.

Le parole di Vittorio Feltri sulla violenza femminile e la percezione mediatica: un’analisi critica delle differenze di trattamento nei casi di violenza.

Vittorio Feltri, noto giornalista e direttore de Il Giornale, ha recentemente espresso la sua opinione su un tema controverso: la violenza femminile e il modo in cui viene percepita e trattata dai media. In risposta a un lettore che ha sollevato la questione della violenza delle donne sugli uomini, Feltri ha sottolineato che la violenza non ha genere e che l’ipocrisia mediatica spesso minimizza gli episodi in cui le donne sono le colpevoli.

Attraverso un’analisi dei dati e dei comportamenti sociali, il giornalista ha messo in luce le differenze di trattamento tra uomini e donne, evidenziando una distorsione culturale che perpetua stereotipi e ingiustizie.

Milano, Italia – 25 settembre 2024: Vittorio Feltri prende parte al programma televisivo 'Donne sull'Orlo di una Crisi di Nervi', registrato presso gli Studi Rai.
Vittorio Feltri ospite della trasmissione televisiva ‘Donne sull’Orlo di una Crisi di Nervi’, andata in scena il 25 settembre 2024 negli Studi Rai di Milano. – leonardo.it

La risposta di Feltri alla domanda del lettore: la violenza è anche femminile

Nel suo editoriale, Feltri ha risposto con fermezza alla domanda del lettore: “La violenza è anche femminile. O no?”. La sua risposta è stata chiara: “La violenza è anche femminile, e chi continua a negarlo è complice morale di questa ipocrisia collettiva che ormai ha assunto i contorni di una religione laica”. Feltri ha analizzato il caso di cronaca di Cagliari, dove un uomo di 61 anni è stato accoltellato a morte dalla moglie, sottolineando come tali episodi siano spesso ignorati o minimizzati dai media. Secondo i dati del Ministero dell’Interno, nel 2023 ci sono stati 334 omicidi, con 217 vittime maschili. Feltri si domanda quanti manifesti o programmi televisivi siano stati dedicati a questi uomini, concludendo che “la risposta la conosciamo: zero”.

Le differenze nel trattamento mediatico degli episodi di violenza

Feltri ha approfondito l’analisi delle differenze di trattamento tra i generi, sottolineando come la società tenda a dipingere gli uomini come carnefici per definizione, mentre le donne vengono spesso giustificate o viste come vittime esasperate. Quando un uomo uccide una donna, è definito un mostro, ma quando una donna uccide un uomo, viene considerata “una fragile vittima esasperata”. Feltri critica questa aberrante narrativa culturale che distorce la verità e compromette l’equilibrio del diritto. Secondo il giornalista, l’uomo non può essere sempre visto come il colpevole da punire o rieducare per principio.

La posizione di Feltri sulla violenza senza distinzione di genere

Concludendo la sua riflessione, Vittorio Feltri ha ribadito che chi è davvero contro la violenza lo è indipendentemente dal sesso dell’aggressore. Ha condannato coloro che si oppongono alla violenza solo quando riguarda le donne, definendoli promotori di “propaganda”. Feltri invita a un’analisi più equa e obiettiva dei casi di violenza, superando i pregiudizi di genere e riconoscendo che la violenza è un problema sociale che colpisce tutti, senza distinzioni. Il suo intervento invita a riflettere su come la società e i media dovrebbero affrontare il fenomeno con maggiore equità e giustizia, riconoscendo le vittime di violenza senza pregiudizi di genere.

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ultimo aggiornamento: 18 Giugno 2025 15:31

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